Aree soggette a vincolo idrogeologico per la regione Veneto
Data: 11 novembre 2014
Genealogia: Comandi Provinciali CFS e Servizi Forestali Regionali ? Disegno su cartografia IGM 1:25.000 degli ambiti disegnati sulle mappe catastali originali, con successiva digitalizzazione. Durante il 2014 lo shape nelle province di Padova e Rovigo e stato aggiornato: in base alla cartografia presente agli atti sono stati corretti i confini dei mappali sottoposti a vincolo
Il dato puo essere utilizzato per cartografie con denominatore di scala >= a 50000.
Ambiti di applicazione (dal documento "c1102011_VincoloIdrogeologico.pdf"):
Terreni sottoposti al vincolo idrogeologico
Normativa di riferimento:
R.D.L. 30.12.1923, n. 3267 - artt. 1 e seguenti;
R.D. 16.05.1926, n. 1126 – artt. 1 e segg.;
L.R. 13.09.1978, n. 52 – artt. 2-3-4-5;
Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale (P.M.P.F.).
Definizione di terreni sottoposti a vincolo idrogeologico:
Come disposto dall’art. 1 del R.D.L. 30.12.1923, n. 3267, a tutela del pubblico interesse, sono sottoposti a vincolo idrogeologico i terreni di qualsiasi natura e destinazione che, per effetto della loro utilizzazione, possono subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle acque.
Il vincolo che viene imposto con provvedimento discrezionale della pubblica amministrazione, a seguito di un procedimento svolto in contraddittorio con i proprietari dei terreni, determina una rilevante limitazione all’uso e al godimento della proprietà.
I provvedimenti di imposizione del vincolo idrogeologico finora sono stati emanati a livello di territorio comunale.
Descrizione del tipo di vincolo.
Nei terreni sottoposti a vincolo idrogeologico:
− la trasformazione di boschi in altra qualità di coltura è vietata, salvo preventiva autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione regionale;
− la trasformazione di terreni saldi in terreni soggetti a periodica lavorazione è vietata, salvo preventiva autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione regionale;
− l’esercizio del pascolo è soggetto a restrizioni;
− l’esecuzione di movimenti terra deve essere preventivamente dichiarata all’autorità competente (a seconda dei casi: Regione, Comuni, Enti Parco), la quale potrà impartire le necessarie prescrizioni esecutive o vietarne la realizzazione;
− tutti gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto delle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale.
Individuazione e rappresentazione delle aree sottoposte a vincolo idrogeologico:
Per l’individuazione dei terreni sottoposti a vincolo idrogeologico si deve far riferimento agli atti amministrativi di imposizione del vincolo emanati nel corso del tempo dall’autorità competente, ai sensi del R.D.L. 30.12.1923, n. 3267 e della L.R. 13.09.1978, n. 52.
Gli atti di vincolo di norma sono corredati da una cartografia in scala 1: 25.000 e da una mappa catastale in scala almeno 1:10.000, e dalla descrizione dei confini delle aree vincolate.
Gli atti di vincolo sono conservati presso gli archivi dei Servizi Forestali Regionali competenti per territorio.
La gran parte degli atti di vincolo risale agli anni ’30 e ’50, pertanto si segnala la necessità che potrebbe risultare necessario effettuare un aggiornamento dei dati catastali, ai fini della trasposizione cartografica del vincolo.
Poichè il vincolo idrogeologico determina una limitazione all’uso e godimento dei terreni, si ritiene necessario che la sua rappresentazione sulla cartografia degli strumenti urbanistici sia desunta dalle mappe catastali allegate agli atti di imposizione del vincolo.
Il dato è stato creato da DatiOpen.it il 23 Novembre 2015
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